lunedì 15 ottobre 2012

I tipi di cuore (di Ibn al Qayim rahimahu Allah)


I TIPI DI CUORE

Allo stesso modo di come identifichiamo il cuore in vivo o morto, lo possiamo inquadrare in tre distinte categorie: il cuore sano, il cuore morto e il cuore malato.

Il Cuore sano

Nel Giorno della Resurrezione, solo coloro che si presenteranno davanti ad Allah con un cuore sano saranno salvi. Allah dice:

"il Giorno in cui non gioveranno né ricchezze, né progenie, eccetto per colui che verrà ad Allah con cuore puro. (26:88-89)

Nel definire un cuore sano è stato detto: "E 'un cuore purificato da qualsiasi passione che metta  in discussione i comandi di Allah. Ed è libero da ogni disaccordo che contraddica  il Suo bene. Di conseguenza, è protetto dall'adorazione di qualsiasi cosa diversa da Lui e non ricerca il giudizio di nessuno ad eccezione del Suo Messaggero (saws)."
I suoi favori sono riservati esclusivamente ad Allah, volontariamente ed amorevolmente, con totale fiducia, affidando tutte le questioni a Lui, nella paura, nella speranza e con dedizione sincera. Quando ama, ama nella maniera che è gradita ad Allah. Se odia, odia ciò che Egli [Allah] odia. Se  tace,  lo fa  per Allah. Tutto questo però non sarà sufficiente per la sua salvezza fino a quando non sarà libero di seguire, o esigere come guida altri che il Suo Messaggero .
Non dovrà dare la precedenza a nessun'altra fede, parole o azioni sopra a quelle  comandate da Allah e dal Suo Messaggero, che la pace e la benedizione di Allah siano su di lui. Allah dice:

 ”O credenti, non anticipate Allah e il Suo Messaggero e temete Allah! Allah è audiente, sapiente. (49:1)”

Il Cuore morto

E' l'opposto del cuore sano. Non conosce il Suo Signore, non lo adora così come Egli gli ha comandato, nel modo che Egli gradisce e che Lo compiace. Si aggrappa invece alle sue passioni e ai suoi desideri, anche se lo portano ad incorrere nel dispiacere e nella collera di Allah. Adora altre cose all’infuori di Allah, ed il suo amore così come il suo odio, e il suo dare così come  il suo trattenere, sono  ordinati dai propri capricci, che prevalgono ed hanno maggiore importanza su ciò che è gradito e compiace Allah.. I suoi capricci sono il suo imam. Il suo desiderio è la sua guida. La sua ignoranza è il suo leader. I suoi impulsi grezzi sono il suo slancio. E' immerso nelle sue preoccupazioni per i suoi obbiettivi mondani. Si inebria delle proprie fantasie, di amore per la fretta e dei piaceri effimeri. E' chiamato ad Allah e all'Akhira da lontano ma non risponde al richiamo per seguire  invece ciò che lo intriga di ogni astuzia di shaytan. La vita lo fa arrabbiare e lo colma di piacere mentre le sue passioni lo rendono cieco e sordo a tutto eccetto che al male.
Aggregarsi o stare in compagnia di un portatore di tale cuore è come indurre in tentazione la malattia: vivere con lui è come prendere del  suo veleno, ed esserne amico significa distruggersi totalmente.


Il Cuore malato

Questo è un cuore che racchiude in se la vita così come la malattia. Il primo sostiene in un dato momento mentre  il secondo sostiene  in un altro e si alternano tra chi fra i due riesce a dominare sull'altro. Ha amore per Allah, fede in Lui, sincerità verso di Lui, fiducia in Lui e queste sono le cose che gli danno vita. Ha però, anche un forte desiderio di lussuria e  di piaceri, verso i quali mostra preferenza e  tende a farne esercizio. E' pieno di autostima che lo può portare all'autodistruzione. Ascolta i due chiamanti, uno che chiama ad Allah, al Suo Profeta e all'Akhira e l'altro che lo chiama ai piaceri effimeri di questo mondo. Risponde a chi dei due ha, in quel momento, maggiore influenza su di lui. 
Il primo cuore è vivo, sottomesso ad Allah, umile, sensibile e consapevole. Il secondo è fragile e morto. Il terzo oscilla tra i due e non si trova nè in sicurezza ne in rovina.

lunedì 17 settembre 2012

"In verità sarà colui che ti odia a non avere seguito"


"In verità sarà colui che ti odia a non avere seguito"
versetto 3 surat al kawthar

Ai tempi del Profeta Muhammad (saws) quando ad un uomo non nascevano figli maschi questi veniva schernito.

Alla morte, in tenerissima età, di Qasim, figlio del Profeta Muhammad (saws), un uomo del clan di Quraish derise il Messaggero di Allah (saws) dicendo che Muhammad (saws) non avrà "seguito", nessun erede, alludendo anche alla fine delle religione dopo la morte del Profeta dell'Islam, il Nobile, il Sincero, il Veritiero, il Sincero Muhammad (saws).

In quest'occasione venne rivelato questo versetto:

"In verità sarà colui che ti odia a non avere seguito"

Oggi il nome del Profeta Muhammad (saws) viene giornalmente ricordato da più di 1 miliardo di persone più volte al giorno.
Il nome di coloro che schernivano la sua disgrazia oggi non viene mai menzionato.

fonte: il libro "asbab al nuzul" dell'Imam al Suyuti (ra)

sabato 5 maggio 2012

Tafsir surat al Takathur - il Rivaleggiare (102)


1. Il rivaleggiare vi distrarrà,
2. finché visiterete le tombe.
3. Invece no! Ben presto saprete.
4. E ancora no! Ben presto saprete.
5. No! Se solo sapeste con certezza...
6. Vedrete certamente la Fornace.
7. Lo vedrete con l’occhio della certezza,
8. quindi in quel Giorno, sarete interrogati sulla delizia.


1) Allah parla a coloro che sono troppo presi nel raccogliere i beni e i soldi, a coloro che poi li ostentano e che ne sono fieri. Ciò li ha distratti dall'obbedienza ad Allah e al Suo Messaggero (saws).
Coloro che muoiono in questa condizione lasceranno questo mondo senza aver portato nulla di buono con se nell'aldilà.
2) Dopo la morte andremo nelle nostre tombe e ci si rimarrà fino a quando non si uscirà per il Giorno della Resurrezione.
3) Allah minaccia e dice che tale comportamento porta al perimento e alla perdita e che ben presto si sapranno le conseguenze dell'essere distratti dall'obbedienza ad Allah, dall'obbedienza al Suo Messaggero (saws) e del non aver pensato alla vita futura.
4) Allah ripete la minaccia!
5) Allah dice: se voi conosceste ciò che vi aspetta nella tomba e ciò che vi aspetta il giorno del risveglio e della Resurrezione
6) Certamente vedrete la fornace, ovvero il Fuoco. Questo nel Giorno del Giudizio in quanto il non musulmano vedrà il fuoco e tenderà ad esso fino a che non lo raggiungerà mentre il credente vedrà il fuoco ma verrà salvato da Allah.
7) Vedere con l'occhio della certezza significa vedere una cosa così com'è, tanto da non avere più dubbi.
8) E “in quel Giorno” è inteso il Giorno nel quale vedremo con l'occhio della certezza



NB:
La parola “Delizia”
A delizia io preferisco la parola “grazie” e per “grazie” intendo tutto ciò che Allah ci ha concesso in questa vita: la salute, il tempo libero, la sicurezza, il cibo, l'acqua, ecc...



Insegnamenti:
1. Avvertimento a chi raccogli i propri beni, li investe per incrementarne il valore e la quantità dimenticandosi di ringraziare Allah e tralasciando l'obbedienza ad Allah ed al Suo Messaggero (saws) concentrandosi solo su ciò che è materiale.

2. Prova che ci sarà una punizione anche nella tomba ed è il significato del versetto “Finché non visiterete le tombe”

3. Affermazione che fa parte della nostra dottrina il “credo nel ritorno”: è inevitabile la ricompensa dopo che ci verrà fatto il conto, dopo che ci verranno fatte le domande e dopo che ci verrà fatto rispondere

4. Sarà inevitabile la richiesta al “servo” di dare notizia delle grazie che gli sono state date da Allah nel mondo. Se il “servo” sarà stato riconoscente avrà la vittoria mentre se avrà negato la riconoscenza e avrà usato male ciò che gli è stato concesso quelle stesse grazie saranno contro di lui.

domenica 8 aprile 2012

Le ragioni della rivelazione dei versetti 7-8 di Az-Zalzalah (Il Terremoto)


Questo versetto venne rivelato quando alcuni musulmani pensavano di non essere ricompensati per le piccole opere buone che facevano mentre altri pensavano di non essere puniti per i peccati facili che commettevano come la bugia, lo sparlare, il guardare e peccati simili e dicevano: "in vero Allah ha promesso il fuoco per i grandi peccati" e venne rivelato il versetto

"Chi avrà fatto [anche solo] il peso di un atomo di bene lo vedrà, e chi avrà fatto [anche solo] il peso di un atomo di male lo vedrà."

Tratto dal libro: Asbab al Nuzul (Le ragioni per le Rivelazioni) del Imam al Suiyuti 
Tradotto da Usama "Abul Asad" El Santawy

sabato 7 aprile 2012

Le ragioni della rivelazione di Al-Kâfirûn (I Miscredenti)


Al-Kâfirûn
(I Miscredenti) 

I Quraish offrirono a Rasul Allah (sallallahu alaihi wa sallam) soldi tanto da farlo diventare l'uomo più ricco di Mecca, gli dissero che poteva sposarsi le donne che avrebbe voluto e dissero: "Questo è per te o Muhammad ma tu devi smettere di insultare i nostri dei e non parlarne male e se non lo fai adora i nostri dei per un anno"
Il Profeta (saws) attese una rivelazione da Allah e scese: "Di’: O miscredenti!" fino alla fine della Surah e anche "Di': “O ignoranti, vorreste forse ordinarmi di adorare altri che Allah?”"

In un'altra narrazione viene riportato che i miscredenti di Quraish dissero al Profeta (saws): "Ti proponiamo di adorare i nostri dei per un anno e poi ritornare alla tua religione per un altro anno" e venne rivelato al Messaggero di Allah (saws) "Di’: O miscredenti!" fino alla fine della Surah.

In un'altra narrazione viene riportato che Al Walid bin al Mughira, al 'Aas bin Wa'il, al Aswad bin al Muttalib e Umaiyah bin Khalaf dissero al Messaggero di Allah (saws): "Oh Muhammad vieni e adora ciò che adoriamo e adoreremo ciò che adori e uniamoci noi e te in tutte le nostre questioni" e rivelò Allah: 

1. Di’: «O miscredenti!
2. Io non adoro quel che voi adorate
3. e voi non siete adoratori di quel che io adoro.
4. Io non sono adoratore di quel che voi avete adorato
5. e voi non siete adoratori di quel che io adoro:
6. a voi la vostra religione, a me la mia»


Tratto dal libro: Asbab al Nuzul (Le ragioni per le Rivelazioni) del Imam al Suiyuti 
Tradotto da Usama "Abul Asad" El Santawy

domenica 19 febbraio 2012

La maniera migliore per fare un du°a

Qual'è la maniera migliore per invocare Allah?

L'invocare Allah l'Altissimo è un atto di adorazione.

"Il vostro Signore ha detto: “InvocateMi, vi risponderò"

"Ad Allah appartengono i nomi più belli: invocateLo con quelli"

Quando invochiamo Allah dobbiamo chiederGli in modo accurato:

Se dobbiamo chiedere del Rizq (sostentamento) ad Allah allora chiediamo ad Allah al-Razzaq, se dobbiamo chiedere misericordia chiediamo ad ar-Rahman, ar-Rahim così se chiediamo il perdono chiediamo ad al-Ghafur ed al-Tawab per il pentimento e così via...

"Quando i Miei servi ti chiedono di Me, ebbene Io sono vicino! Rispondo all'appello di chi Mi chiama quando Mi invoca."

1) Avere fede completa in Allah;
2) Lodare e ringraziare Allah e pregare e benedire il Messaggero di Allah (sallallahu alaihi wa sallam) all'inizio dell'invocazione e alla fine;
3) Chiedere ad Allah per i Suoi Nomi ed Attributi;
4) Alzare le mani e chiedere ad Allah l'Altissimo;
5) Direzionarsi verso la Qibla;
6) Essere in stato di purità rituale;
7) Credere in Allah e averne la Certezza (Yaqeen);
8) Persistere nel du'a ed avere pazienza nel farlo e rifarlo;
9) Non mancare agli obblighi imposti da Allah e fare tante buone azioni;
10) Nell'invocare ci deve essere il cuore;
11) Chiedere ad Allah in tutti i momenti, sia quando siamo in difficoltà che quando siamo in tranquillità;
12) Chiedere ad Allah solamente;
13) Quando si fa du'a per gli altri, cominciare da se stessi;
14) Fare du'a come Allah l'Altissimo e il Profeta (sallallahu alaihi wa sallam) ci hanno insegnato e non apportare innovazioni nell'invocazione;
15) Fare l'invocazione con voce pacata e moderata;
16) Ripetere, preferibilmente, il du'a tre volte;
17) Non fare du'a contro se stessi, contro la famiglia, la salute, il benessere, contro i bambini, animali... Non maledire nessuno;
18) Riconoscere i propri peccati;
19) Quando senti una persona fare du'a, di "Amin";
20) Fai du'a per tutte le cose;
21) Fare buone azioni e chiedere ad Allah per le buone azioni operate;
22) Chiedere in abbondanza;
23) Fare du'a per tutti i musulmani;
24) Stare attenti a non fare troppe rime nelle invocazioni (da farle sembrare poesie);
25) Non chiedere nel du'a cose proibite o impossibili;
26) Fai du'a per questa vita e per la prossima;
27) Non mangiare Haram;

Importante è sempre l'intenzione (niyia) e di quanto la persona creda realmente ad Allah e confidi nelle parole del Suo Messaggero (sallallahu alaihi wa sallam).

Non tutte le cose elencate sono obbligatorie per rendere il du°a accettato o accettabile è Allah che accetta ciò che Egli vuole.

wallahu a'la wa a'lam 
Vostro fratello
Usama "Abul Asad" El Santawy

venerdì 10 febbraio 2012

Introduzione al Libro "I tre Principi"


BismiIllahi ArRahman ArRahim

In Ogni secolo, ci sarà un personaggio che rinnoverà la fede di questa Ummah. ("إن الله يبعث على رأس كل مائة عام من يصلح لهذه الأمة أمر دينها ) E' inizia così la lezione del fratello Usama, che si concentrerà Inshe'Allah sulla fede ovvero Al Iman Billah, quella che si può definire la colonna portante del nostro credo e di ogni credente, parlandone attraverso la lettura del libro “ I 3 Principi fondamentali” (الأصول الثلاثة ) del Imam Muhammad ibn Abd al-Wahhab rahimaho Allah.Tornando a discutere del Hadith con cui abbiamo inaugurato la lezione, è utile precisare che ci possa essere più di un personaggio, ognuno dei quali opera a livello di rinnovo su di un diverso tema o argomento nell'arco degli stessi 100 anni (qualcuno approfondisce Al Iman, qualcun altro Al 'Aqida, un altro ancora magari la Da'wa) . Dunque, si dice che proprio lui, il Imam Muhammad ibn Abd al-Wahhab rahimahu Allah, tra metà e fine 700, sia stato proprio il personaggio protagonista del rinnovo della fede della Ummah durante quel periodo di tempo.
Come prima lezione, si ritiene importante focalizzarsi sui 4 punti essenziali che cita il libro attorno a cui si discuterà del Iman, ovvero i passi da seguire per poter approfondire il nostro rapporto spirituale con Allah swt e accrescere isA il nostro amore per Allah e per il suo Messaggero Muhammad sAaws
  1. La CONOSCENZA ( Al 'Ilm العلم ) ovvero la conoscenza di Allah, del suo Profeta e dell'Islam mediante le prove (Corano, Sunna … الأخذ بالأدلة, la prima cosa da fare per un musulmano è andare alla ricerca di ogni cosa che riguarda la religione, piccola o grande che sia dimostrandone la veridicità e sapendone l'origine. (Mattoni)
  2. La PRATICA ( al 'Amal العمل ) ovvero mettere in atto la conoscenza acquisita come primo passo. ( usare i Mattoni per costruire )
  3. La DIVULGAZIONE ( al Daa'wa ila al 'Ilm الدعوة إلى العلم) ovvero diffondere la conoscenza acquisita (condividere con gli altri i mattoni, così che possano a loro volta costruire)
  4. La PAZIENZA ( al Sabr الصبر ) in un certo senso cosa che racchiude i punti sopracitati, chiunque venga a conoscenza di una cosa scomoda per certi, la pratica e addirittura cerca di diffonderla, non sarà per niente facile, sarà forse anche perseguitato e si vedrà chiudersi davanti le porte. La Sopportazione ( al Sabr 'ala al Aza )
Subhan Allah, questi 4 punti li troviamo racchiusi tutti in un'unica Sura: Surat Al 'Asr (1. Per il Tempo! 2. Invero l’uomo è in perdita, 3. eccetto coloro che credono e compiono il bene, vicendevolmente si raccomandano la verità e vicendevolmente si raccomandano la pazienza.)( coloro che credono --> la conoscenza (1) , compiono il bene --> la pratica (2) , Si raccomandano la verità --> la Daa'wa (3), Si raccomandano la pazienza --> la Pazienza (4)!)
(والعصر ، إن الإنسان لفي خسر إلا الذين آمنوا ، وعملوا الصالحات ، وتواصوا بالحق وتواصوا بالصبر)

Al Imam Al Shafi'i rahimahuAllah , disse che se Allah swt non avesse rivelato che questa Sura e questi versetti, sarebbe bastato per credenti. Meditiamo sull'importanza di questa Sura.
E dice Al Imam al Bukhari rahimahu Allah, che la conoscenza viene prima del dire e del fare
(bab al 'ilm qabl al qawl wal 'amal - باب العلم قبل القول و العمل ) diritto di colui con cui parliamo è di dire la verità, dunque stare molto attenti a cosa si diffonde e si predica.

È importante dunque applicare 3 principi, disse al Imam Mohammed Ibn Abdul Wahab rahimahuAllah

  1. Allah ci ha creati !! Ci da sostentamento, Rizq, Allah non ci abbandona mai, ci ha mandato il messaggero, per la nostra salvezza. Non basta essere musulmani per garantirsi il Paradiso però, bisogna seguire gli insegnamenti del Corano e del Rasul, come I Giudei che si divisero in 71 sette, i Cristiani in 72, e i Musulmani in 73 sette di cui 72 sono all'inferno ( non per sempre) e una sola in Paradiso, Hadith del Rasul, anche i musulmani per i peccati che commettono potrebbero dover fare una tappa all'inferno per scrollarsi di dosso i propri peccati per poi andare in Paradiso per la vita eterna isA.


  2. Al TAWHID, ovvero il monoteismo assoluto , il credere in Allah, l'Unico! Allah non ammette e non tollera che gli si associ qualcuno o qualcosa! Stare attenti a quella che è l'intercessione ( errore comune anche di alcune sette di musulmani) credere o santificare una persona credendo che abbi un qualche tipo di collegamento diretto/indiretto con Allah o qualche privilegio o potere , così che si inizia con il chiedere di fare il du'aa a questa persona affinchè Allah possa esaudire, per poi passare a chiedere direttamente a questa persona dimenticandoci di Allah, diventa shirk, associare ad Allah.


  3. Colui che obbedisce e segue il Profeta, applica il monoteismo puro, non deve mai sottomettersi o stringere forte amicizia con miscredenti. Punto molto dibattuto sopratutto per noi che viviamo al di fuori della comunità musulmana, per far si che non ci si indurisca il cuore nel vedere una cosa falsa e non odiarla più, tacere nel vedere la Fahisha, abituarsi a situazione che vanno contro la nostra Aqida e il nostro credo. Il Haram diventa normale.Meditare, contemplare il creato e cogliere i segni che Allah swt ci manda, un percorso lungo che ha bisogno di pazienza e continuità ma che ci porterà alla retta via se Dio vuole. Subhan Allah.Wallahu A'lam, Che Allah perdoni ogni mia incomprensione.



Appunti di Samarkand Abou El Kheir
Lezione: Usama El Santawy

martedì 17 gennaio 2012

Come dare un buon consiglio?

Cosa fare affinché un consiglio sia un buon consiglio?

Quali sono le tappe affinché questo possa avere effetto?

1) Cercare il compiacimento di Allah nel dare il consiglio

2) Non calunniare la persona alla quale si sta dando il consiglio

3) Il consiglio va dato in segreto

4) Il consiglio va dato con benevolenza, gentilezza e dolcezza

5) Non costringere le persone a seguire i consigli

6) Scegliere il momento migliore, il momento più adatto per dare un consiglio

7) Assicurarsi che il consiglio sia giusto 

8) Assicurarsi che il consiglio venga dato alla persona giusta ed assicurarsi che quella persona ne abbia realmente bisogno

9) Non caricare una persona di un carico che può essere più grande della sua portata

10) Non uscire fuori dai binari del Corano e della Sunna nel dare un consiglio

11) Il consiglio va dato in una lingua comprensibile all'interlocutore



wallahu a'lam

Oh credenti

"Non è forse giunto, per i credenti, il momento in cui rendere umili i loro cuori nel ricordo di Allah e nella verità che è stata rivelata, e di differenziarsi da quelli che ricevettero la Scrittura in precedenza e che furono tollerati a lungo [da Allah]? I loro cuori si indurirono e molti di loro divennero perversi"