domenica 12 giugno 2011

I diritti dei poveri e dei bisognosi

I diritti dei poveri e dei bisognosi
Allah loda coloro che, spendendo per la Sua causa, aiutano i poveri e i bisognosi della società islamica, come indicato nel versetto del Sublime Corano:
(e sui cui beni c’è un riconosciuto diritto, per il mendicante ed il diseredato;) (70:24-25)
In effetti, la carità fatta ai poveri e ai bisognosi è considerata come una delle azioni più virtuose; anzi, nel Sublime Corano Allah avverte chi cela e accumula ricchezza e che non spende per la Sua causa, dicendo:
(La carità non consiste nel volgere i volti verso l’Oriente e l’Occidente, ma nel credere in Allah e nell’Ultimo Giorno, negli Angeli, nel Libro e nei Profeti e nel dare dei propri beni, per amore Suo, ai parenti, agli orfani, ai poveri, ai viandanti diseredati, ai mendicanti e per liberare gli schiavi...) (2:177)
Allah ha promesso a chi possiede ricchezza e non rispetta il diritto dei poveri e dei bisognosi, come da Lui comandato, che riceverà una severa punizione nel Giorno della Resurrezione, come indicato nel Sublime Corano:
(...Annuncia a coloro che accumulano l’oro e l’argento e non spendono per la causa di Allah un doloroso castigo). (9:34)
Per questo motivo la Zakah è uno dei pilastri dell’Islam: è pagata in base ad una percentuale fissa (2,5%) della ricchezza accumulata e posseduta per un intero anno. I musulmani devono offrire spontaneamente l’importo dovuto come segno di obbedienza agli ordini di Allah e devono pagarlo ai poveri e ai bisognosi. La Zakah è obbligatoria per coloro il cui patrimonio raggiunge la soglia minima necessaria. Allah afferma nel Sublime Corano:
(eppure non ricevettero altro comando che di adorare Allah, tributandoGli un culto esclusivo e sincero, di eseguire l’orazione e di versare la decima. Questa è la Religione della verità). (98:5)
Se un musulmano nega il pagamento della Zakah, è dichiarato miscredente; inoltre se rifiuta apertamente e pubblicamente di versare quanto dovuto ai bisognosi, il sovrano musulmano ha l’obbligo di combatterlo fino a quando egli non paghi la somma richiesta. Questo perché il rifiuto di rispettare il pagamento della Zakah va a danno della gente bisognosa e povera della società islamica cui spetta questo diritto. Durante il periodo iniziale della società musulmana Abu Bakr, il secondo dei Califfi ben guidati, mosse guerra contro un gruppo di persone che rifiutò di pagare la Zakah dichiarando: «Per Allah! Se si rifiuteranno di pagare la Zakah, come in precedenza la offrivano al Profeta (pbsl), fosse anche solo per il valore di una capra (o in un’altra narrazione: pezzo di corda), li combatterò in nome di essa [cioè fino a che non pagano completamente l’importo dovuto]».
La Zakah è prescritta secondo i seguenti principi e condizioni:
1.        l’obbligo di pagare la Zakah è solo per la persona che possiede il Nisab’ (un determinato livello di ricchezza, come stipulato della Shari'ah islamica), che deve essere al netto delle necessità di base della persona pagante, in altre parole del cibo, dell’abitazione, del trasporto e di un abbigliamento adeguati.
2.        la persona che paga Zakah deve aver posseduto l’importo pari al Nisab per un periodo di un anno e deve poter soddisfare i suoi bisogni essenziali. Il pagamento della Zakah non è richiesto se il periodo del Nisab è inferiore a un anno.
L’Islam indica le categorie di persone autorizzate a ricevere la Zakah, basandosi sul versetto del Sublime Corano:
(Le elemosine sono per i bisognosi, per i poveri, per quelli incaricati di raccoglierle, per quelli di cui bisogna conquistarsi i cuori, per il riscatto degli schiavi, per quelli pesantemente indebitati, per [la lotta sul] sentiero di Allah e per il viandante. Decreto di Allah! Allah è saggio, sapiente.) (9:60)
La Zakah è pari al 2,5% del totale dei fondi che non sono stati utilizzati per un anno intero. L’Islam impone Zakah per sradicare la povertà dalla società islamica e risolvere i problemi a essa associati, come il furto, l’omicidio, l’aggressione alle persone e l’assalto alle proprietà, nonché richiama alla mente il benessere sociale e il supporto reciproco fra i membri della società islamica. La Zakah è inoltre utilizzata per soddisfare le necessità dei bisognosi, degli indigenti e per risarcire i debiti di chi non può saldarli a causa di un valido e legittimo motivo. Infine, il pagamento della Zakah purifica il cuore, l’anima e la ricchezza della persona che tramite essa, quando pagata con cuore puro, diventa meno egoista, avida e avara. Allah Onnipotente dice nel Sublime Corano:
(Coloro che si saranno preservati dalla loro stessa avidità saranno quelli che prospereranno). (64:16)
La Zakah purifica i cuori anche dei meno abbienti poiché, vedendo che i ricchi e i benestanti della società versano quello che è loro richiesto e rispettano il diritto dei fratelli meno fortunati, essi nutriranno un minor sentimento d’odio, di gelosia e amarezza nei loro confronti.
Nel Sublime Corano Allah Onnipotente avverte chi rifiuta di versare la loro parte di Zakah che riceverà una punizione severa:
(Coloro che sono avari di quello che Allah ha concesso loro della Sua grazia, non credano che ciò sia un bene per loro. Al contrario è un male: presto, nel Giorno del Giudizio, porteranno appeso al collo ciò di cui furono avari. Ad Allah l’eredità dei cieli e della terra; e Allah è ben informato di quello che fate.) (3:180)

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Oh credenti

"Non è forse giunto, per i credenti, il momento in cui rendere umili i loro cuori nel ricordo di Allah e nella verità che è stata rivelata, e di differenziarsi da quelli che ricevettero la Scrittura in precedenza e che furono tollerati a lungo [da Allah]? I loro cuori si indurirono e molti di loro divennero perversi"