domenica 5 giugno 2011

I diritti delle piante e degli alberi nell’Islam

L’Islam consente di usufruire dei frutti degli alberi, ma proibisce di tagliare o rompere i rami senza una buona ragione; anzi si spinge oltre e condanna di salvaguardare gli alveri e incoraggia ogni attività o processo adibito alla loro riproduzione al fine di aumentarne il numero. Il Messaggero di Allah (saws) disse:

“Se l’Ora [dell’Ultimo Giorno) suonasse mentre uno di voi sta reggendo una pianticella di palma [da piantare nella terra] e se riuscisse a piantarla prima di levarsi in piadi, allora dovrebbe farlo” [Ahmad]

Piantare alberi e piante che portano un beneficio è considerata con una elemosina per la quale il musulmano sarà ricompensato. L’Inviato di Allah (saws) disse:

“Un musulmano non pianterà un albero, né getterà un seme, da cui mangi un uomo o bestia o altro, senza che gli valga come elemosina” [Muslim]

Tratto da “Pregiudizi correnti sui diritti dell’uomo nell’Islam”

2 commenti:

  1. assalam aleikom wa rahmatullahi wa barakatuh

    oh :(( proprio pochi giorni fa stavo raccogliendo delle ciliege da un alberetto e all'improvviso si è spezzato un ramo, forse perchè avevo fatto troppa pressione. li' per li', sinceramente, non ci avevo poi pensato più di tanto al danno fatto, anzi a dire la verità pensavo solo alle ciliege, le quali erano tutti gustose e deliziose :(( ma ora, leggendo questo articolo, mi vengono certi rimorsi subhanallah. Sicuramente ho peccato e nel mio egoismo non ci avevo manco fatto caso perchè non la ritenevo una cosa 'cosi importante'ma di fatto agli occhi di Allah, dovrebbe essere una cosa di grande conto :( astaghfirullah davvero. subhanallah e grazie per il reminder..
    assalam aleikom wa rahmatullahi w barakatuhu.

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  2. wa 'alaikom assalam wa rahmatullahi wa barakatuhu

    Da quello che hai scritto mi sembra evidente che tu non lo abbia fatto di proposito, perciò non preoccuparti più di troppo.

    Chiedo ad Allah di perdonare i nostri peccati, quelli che conosciamo e quelli che non conosciamo.

    Astaghfirullah wa atubu ilaih

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Oh credenti

"Non è forse giunto, per i credenti, il momento in cui rendere umili i loro cuori nel ricordo di Allah e nella verità che è stata rivelata, e di differenziarsi da quelli che ricevettero la Scrittura in precedenza e che furono tollerati a lungo [da Allah]? I loro cuori si indurirono e molti di loro divennero perversi"