venerdì 19 aprile 2013

La saggezza del Profeta ad Al-Hudaibiyah


La saggezza del Profeta ad Al-Hudaibiyah

A volte, incontriamo degli eventi o situazioni critiche  che cambiano la nostra vita, e che Allah decreta per noi, con uno scopo prestabilito.

In un primo momento, questo scopo potrebbe non essere evidente, ma potrebbe diventare evidente a lungo termine, forse anche dopo  molti anni, quando il trascorrere degli eventi mette in luce il perché Allah ha fatto in modo che tutto ciò accadesse .

Allah Ta’ala, nella Sua saggezza suprema, a volte ci nasconde delle sottili sfumature, che fanno parte del nostro destino e che solo a lungo termine riusciamo a comprendere pienamente.

Il Corano descrive l'evento della stesura del trattato di Hudaibiyah come una "vittoria netta", nel primo versetto della sura Al-Fath . Tuttavia, per ironia della sorte, o dovremmo dire un pò 'paradossalmente”, quando questo evento si verificò,  i musulmani che avevano preso parte a questi fatti  accanto al  Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui), avevano ritenuto questo evento come tutt'altro che una vittoria, e solo dopo gli divenne chiaro che quell’episodio era un bene per loro, entrando  a far parte delle pietre miliari della storia dell’Islam.

In realtà, in quel momento erano tutti  piuttosto mortificati e arrabbiati per il modo in cui le cose stavano andando, e alcuni di loro addirittura si spinsero fino a mettere in discussione il Profeta (pace su di lui) criticandolo sulla scelta di aver lasciato che le cose si evolvessero in quello che sembrava essere una situazione  completamente a sfavore degli interessi e i benefici dell'Islam e dei musulmani.

Il Profeta Mohammed (pace e benedizione su di lui) ebbe un sogno, nel quale si vedeva che compiva una `Umrah a Mecca insieme ai suoi compagni. I sogni profetici sono vere profezie, quindi, con grande gioia dei suoi compagni, decise di partire con loro da Madinah verso Makkah intraprendendo  un tranquillo viaggio di pellegrinaggio, nello stato sacro di  ihram senza armi, e con gli animali sacrificali al seguito, nonostante ci fossero nel’aria segnali di ostilità tra loro e i Quraysh.

Quando i Quraysh sentirono che la  congregazione musulmana si avvicinava, andarono subito a cercare conferma, scoprendo che era vero, e che i musulmani si stavano avvicinando a Mecca con l’intento non violento di  eseguire `Umrah  intorno ai recinti di Al-Masjid al-Haram. `Umrah  era un pellegrinaggio considerato un rito sacro, anche ai tempi della religione pagana tra gli arabi .

Questo evento aprì finalmente  la strada ai negoziati di pace tra i Quraysh e il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui), che portò alla creazione di una tregua tra le due parti. Ci sono diversi punti da evidenziare sulla saggezza e la moderazione che il Profeta Muhammad usò durante il trattato di Al-Hudaibiyah al fine di garantire che l'Islam potesse prosperare attraverso questo percorso  di  pace:
La prima accortezza fu proprio quella di “Non rimproverare i suoi seguaci demoralizzati e non rispondere arrabbiato”

Le condizioni del trattato Al-Hudaibiyah rappresentarono  una sfida per il Profeta Muhammad, (pace e benedizione su di lui) perché si trovò per la prima volta ad incontrare  il risentimento e l’insoddisfazione dei suoi seguaci per quanto riguarda il modo in cui lui si era accordato alle richieste dei miscredenti.
Finora, i musulmani avevano sempre obbedito istantaneamente ai comandi del Profeta Muhammad, e gli avevano sempre fornito un inflessibile sostegno. Ma questa volta, durante questo episodio storico che ha avuto luogo presso Al-Hudaibiyah, questo non accadde.

Il Profeta Muhammad(pace e benedizione su di lui) intraprese dei negoziati con i Quraysh attraverso un trattato di pace redatto tra loro, che mise fine agli scontri tra loro per dieci anni. Alcune disposizioni nel presente trattato, andavano palesemente contro gli interessi dei musulmani, e sfacciatamente a favore dei

Quraysh. Alcune di queste condizioni erano:
- Che i musulmani sarebbero tornati a Medina per poi tornare l'anno prossimo per eseguire `Umrah, ma solo per tre giorni
- Che ogni musulmano che fuggì a Medina da Mecca sarebbe tornato da loro;
- Che ogni musulmano che era tornato da Madinah non sarebbe più tornato da loro.
Il finale, più ambito, era la condizione  che non ci sarebbe stata più alcuna lotta tra loro per dieci anni.
Quando il Profeta (pace e benedizione su di lui) accettò le condizioni, i suoi fedeli seguaci erano sbalorditi, per non dire infuriati. Per la prima volta da quando aveva iniziato la sua missione, il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) li guardava mentre tutti gli esprimevano sentimenti di rabbia, rifiuto e indignazione per la sua acquiescenza e per aver accettato le richieste ingiuste dei Quraysh. La maggior parte di loro, hanno trovato praticamente impossibile il dover accettare di tornare a Medina senza eseguire `Umrah quell'anno. Questo divenne  evidente quando il Profeta chiese loro di uscire dalla loro condizione di Ihram e di sacrificare i loro animali, e glielo chiese tre volte, senza che  nessuno di loro mosse un dito.

La saggezza concede immensa lungimiranza, discernimento e buon senso a chi la possiede, fu così infatti che Il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) quando stipulò questi trattati di Al-Hudaibiyah ebbe molto tatto, pazienza e moderazione con i Quraysh e con i loro pregiudizi e le loro richieste ingiuste.

L'obiettivo del Profeta infatti era quello di diffondere il messaggio dell'Islam in  lungo e in largo. La sua visione era di vedere l'Islam crescere, prosperare e ottenere stabilita non solo al suo interno, ma anche fino ai confini dell'Arabia.
Al fine di realizzare questa sua visione a lungo termine, fu  abbastanza saggio da lasciare che i Quraysh supponessero di aver "vinto" su di lui, accettando le loro richieste. In poche parole, sì, all'apparenza la 'vittoria' sembrava essere la loro …, ma, nella sua grande  saggezza, il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) sapeva già da prima che quello sarebbe stato  solo l'inizio della svolta che sarebbe diventata  il trampolino di lancio per la conquista dell'Islam, non solo a Makkah, ma nell'intera penisola araba.

Non è cosa comune al giorno d'oggi , vedere i leader delle diverse fazioni politiche, religiose o di altri schieramenti fare  commenti sprezzanti sulla vicenda, anche durante i colloqui di pace, incontri civili, o trattative di cessate il fuoco?

Il Profeta Muhammad ebbe una pazienza esemplare al momento di dover negoziare il trattato di pace di Al-Hudaibiyah con i delegati dei Quraysh che venivano a parlare con lui. Per esempio, quando il più impudente tra loro `Urwa ibn Mas'ud, leader principale dei Quraysh, stava parlando con lui, divenne irrispettoso verso il Profeta, e cercò di tirargli la barba, ma Il Profeta non reagì.

Il Profeta (pace e benedizione su di lui) aveva un  quadro molto più ampio in mente – quello di ottenere il benessere e il successo dell'Islam - è per questo che è stato molto tollerante, davanti a tutti gli attacchi personali, voleva trovare il modo di facilitare una tregua con i Quraysh che infatti poi culminò nel famoso trattato di pace che  avrebbe permesso ai musulmani di riguadagnare l'ingresso nel centro, della città sacra della Mecca, consentendo in tal modo all'Islam di diffondersi e  crescere, compiendo così la sua missione.
Quando il trattato di Al-Hudaibiyah era in fase di elaborazione, il Profeta (pace e benedizione su di lui) chiese ad Ali ibn Abi Talib di scrivere in fondo allo stesso la sua firma  come "Muhammad il Messaggero di Allah", a cui i Quraysh obiettato, dando la ragione al fatto che loroi non credevano che lui fosse il messaggero di Allah, così si rivolsero al Profeta (pace e benedizione su di lui) dicendogli: “come possiamo  accettare un trattato che viene firmato in questo modo?” Ed insistettero finché il suo nome non venne scritto in basso come "Muhammad ibn Abdullah".

Il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) accolse prontamente tale richiesta, nonostante fosse un rifiuto aperto al suo status di profeta di Allah. Ci sono pochi uomini oggi che possono permettere al proprio  ego di essere schiacciato in questo modo, e indebolire il loro onore personale, per il bene di tutti e della conservazione e la propagazione dell'Islam.

Trattare con una folla di seguaci demoralizzati e tristi che per la prima volta non rispondeva alle sue richieste, rifiutando di fare quel che gli diceva di fare, (cioè di uscire dallo stato di  ihram ed eseguire la macellazione degli animali), il Profeta (pace e benedizione su di lui) si ritirò da sua moglie, Umm Salamah, e si confidò con lei su questa situazione e Umm Salamah gli disse :
"O Profeta di Allah, è questo che vuoi? Allora esci fuori  e non rivolgere a nessuno di loro la parola, fino a quando non abbatteranno il loro sacrificio e chiameranno il barbiere per farsi radere la testa. "
Quando il Profeta (pace e benedizione su di lui) fece così, essi si alzarono e offrirono i loro sacrifici. Al-Hafiz Ibn Hajar disse in merito a questo episodio: "questo indica la virtù della consultazione, e il  permesso di consultare una moglie virtuosa quando si è in difficoltà su qualche decisione."

Un leader saggio consulta la moglie in materie che riguardano il successo "la gestione delle risorse umane" e dei suoi subordinati o seguaci, soprattutto se lei è virtuosa, competente e saggia. Ogni uomo musulmano che si trovi in ​​una posizione di leadership dovrebbe pertanto, considerare questo gesto non al di sotto della sua dignità, o un colpo al suo ego, ma andare da sua moglie e chiederle consiglio su cosa fare,  quando si trova di fronte a un dilemma e non riesce a prendere una decisione.
Se il profeta divinamente guidato consultava la moglie su come rivolgersi a più di un migliaio di uomini per farli obbedire al suo comando, gli uomini musulmani al giorno d'oggi dovrebbero seguire il suo esempio, e non minare la consultazione alle loro mogli, anche nelle questioni relative all’amministrazione o la gestione dei dipendenti della loro azienda. Un altro punto da notare è che il Profeta (pace e benedizione su di lui) portò con se sua moglie anche nel lungo e faticoso viaggio  da Madinah a Makkah! Ciò indica che  un uomo dovrebbe cercare di mantenere la propria moglie in sua compagnia, per quanto gli è possibile, anche durante i viaggi faticosi, per effettuare il pellegrinaggio nello stato di ihram.

La vera vittoria

Narrato Abu Wail:
Eravamo in Siffin e Sahl ibn Hunaif si alzò e disse: "O gente! Incolpate voi stessi! Eravamo con il Profeta il giorno della Hudaibiyah, e se fossimo stati chiamati a combattere, avremmo combattuto.

Ma Omar Ibn Al Khattab venne e disse:
"Messaggero di Allah! Non siamo forse nel giusto e gli avversari dalla parte del torto? "

Il Profeta disse: "Sì".

Umar ha detto, "non sono forse in paradiso le nostre genti uccise mentre  le loro sono nell'inferno?"

Egli disse: "Sì".

Umar disse: "Allora perché dovremmo accettare termini così duri per le questioni riguardanti la nostra religione? Dovremmo tornare al giudizio di Allah  tra noi e loro? "

Il Messaggero di Allah disse: "O Ibn Al-Khattab! Io sono il messaggero di Allah, e Allah non mi ha mai denigrato. "Allora Umar andò da Abu Bakr e gli disse la stessa che aveva detto al profeta.

A quel punto, Abu Bakr disse (a Umar): "Egli è il messaggero di Allah e Allah non lo denigra."

Fu in quel momento che discese la sura Al-Fath che fù  rivelata e il Profeta la recitò fino alla fine di fronte a Umar.

Alchè Umar chiese: "Messaggero di Allah! È stata una vittoria? "

E il Profeta Muhammad gli rispose: "Sì". (Al-Bukhari e Muslim)


Come ho detto all'inizio di questo articolo, alcune "vittorie" della vita iniziano come battute d'arresto o apparenti sconfitte, con rabbia, rifiuto e dolore come la reazione iniziale e i colpi di scena.
I mulini macinano lentamente, e così passano gli anni passano e gli eventi si susseguono, e ci si accorge come Allah favorisce il suoi servi sinceri  sui suoi nemici e li fa uscire unanimemente vittoriosi alla fine.

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Oh credenti

"Non è forse giunto, per i credenti, il momento in cui rendere umili i loro cuori nel ricordo di Allah e nella verità che è stata rivelata, e di differenziarsi da quelli che ricevettero la Scrittura in precedenza e che furono tollerati a lungo [da Allah]? I loro cuori si indurirono e molti di loro divennero perversi"