martedì 30 aprile 2013

La Sindrome di Stoccolma degli Arabi


La Sindrome di Stoccolma degli Arabi

Dalla storia dei Figli di Israele e della loro liberazione dalle mani di Faraone traiamo molti insegnamenti che possono essere utili a noi musulmani, specialmente oggi,  nella realtà e nell'epoca storica che stiamo vivendo.
I Figli d'Israele erano in terra d'Egitto, schiavi e sottomessi a Faraone nonostante conoscessero il messaggio del Puro Monoteismo.

Una volta liberati da Mosè, grazie ad Allah, essi non ce la fecero a cambiare totalmente il loro stile di vita, che era ormai diventato dipendente da una cultura fatta di vizi, usanze, culti che si erano ramificati nel loro cuore.

Allah diede loro la libertà, il cibo migliore e una Guida da seguire.

Ma essi non vollero e non ringraziarono Allah per queste grazie e chiesero di vedere Allah per credere in Lui, chiesero di avere un idolo, una statua da adorare e fecero il vitello d'oro e invece di mangiare il cibo più buono, la manna e le quaglie, chiesero di avere fave, lenticchie, cipolle, aglio...

Molti musulmani arabi oggi sono nella stessa situazione, e lo dico da musulmano arabo.

Ieri gli arabi d'Egitto, Libia, Tunisia e Siria erano muti di fronte alle ingiustizie dei tiranni che li "governavano" e oggi, una volta che la voce si è alzata contro il tiranno, tutti sono diventati degli esperti di politica economica, politica sociale, politica internazionale ecc ecc ...e ognuno prende a modello un fantomatico paese "democratico" che a loro dire gli permetterebbe di vivere meglio, permetterebbe alle persone di essere libere...

Ecco che in Tunisia una persona per protestare si deve denudare.
Ecco che in Egitto per essere "democratici" si debba insultare il presidente e dire parolacce in TV ed essere tutti controcorrente...
Ecco che tutti i Siriani ora hanno chiaro da che parte stare.

In tutto questo Allah, il Corano e la Sunnah dove stanno?

Soffriamo della sindrome dell'uomo bianco? Soffriamo di complessi di inferiorità?

Siamo forse come i figli di Israele che una volta liberati vorranno il vitello d'oro? Eppure loro videro con i loro occhi la potenza di Allah quando divise il mare per liberarli, fece scendere le piaghe sull'Egitto, la Torah, il cibo...ma non resistettero...non vollero migliorare, ma vollero essere come i loro aguzzini...quella che oggi chiameremmo la sindrome di Stoccolma...l'amore profondo per chi ti ha rovinato.


wallahu a'lam

Usama el Santawy


  

Surat al Baqarah
40. O figli di Israele, ricordate i favori di cui vi ho colmati e rispettate il Mio patto e rispetterò il vostro. Solo Me dovete temere.
41. E credete in ciò che ho fatto scendere a conferma di quello che già era sceso su di voi e non siate i primi a rinnegarlo: non svendete i Miei segni per un prezzo vile. E temete soltanto Me.
42. E non avvolgete la verità di menzogna e non nascondete la verità ora che la conoscete.
43. E assolvete all'orazione, pagate la decima e inchinatevi con coloro che si inchinano.
44. Ordinerete ai popoli la carità e dimenticherete voi stessi, voi che leggete il Libro? Non ragionate dunque?
45. Cercate aiuto nella pazienza e nell'adorazione, in verità essa è gravosa, ma non per gli umili
46. che pensano che invero incontreranno il loro Signore e che invero torneranno a Lui.
47. O Figli di Israele, ricordate i favori di cui vi ho colmati e di come vi ho favorito sugli altri popoli del mondo.
48. E temete il Giorno in cui nessun'anima potrà alcunché per un'altra, in cui non sarà accolta nessuna intercessione e nulla potrà essere compensato. Essi non saranno soccorsi.
49. E [ricordate] quando vi abbiamo liberato dalla gente di Faraone che vi infliggeva le torture più atroci!... Sgozzavano i vostri figli e lasciavano in vita le vostre femmine. In ciò vi fu un'immensa prova da [parte del] vostro Signore.
50. E quando abbiamo diviso il mare per voi, quindi vi abbiamo tratti in salvo e abbiamo annegato la gente di Faraone, mentre voi stavate a guardare.
51. E quando stabilimmo con Mosè [un patto in] quaranta notti... e voi vi prendeste il Vitello e agiste da iniqui.
52. Ma Noi vi perdonammo: forse ne sareste stati riconoscenti.
53. E quando abbiamo dato a Mosè il Libro e il Discrimine*: forse sarete ben guidati!
*[“il Discrimine” (al-Furqân): lo strumento per distinguere il vero dal falso. E’ uno dei nomi del Corano)]      
54. E quando Mosè disse al suo popolo: “O popol mio, invero vi siete fatti un grande torto prendendovi il Vitello. Pentitevi al vostro Creatore e datevi la morte: questa è la cosa migliore, di fronte al vostro Creatore”. Poi Allah accolse il vostro [pentimento]. In verità Egli accoglie sempre [il pentimento], è il Misericordioso
55. E quando diceste: “O Mosè, noi non ti crederemo finché non avremo visto Allah in maniera evidente”. E la folgore vi colpì mentre stavate guardando.
56. Poi vi resuscitammo dalla morte: forse sarete riconoscenti.
57. E vi coprimmo con l'ombra di una nuvola, e facemmo scendere su di voi la manna e le quaglie: “Mangiate queste delizie di cui vi abbiamo provvisti!”. Non è a Noi che fecero torto, bensì a loro stessi.
58. E quando dicemmo: “Entrate in questa città e rifocillatevi dove volete a vostro piacimento; ma entrate dalla porta inchinandovi e dicendo "perdono". Noi perdoneremo i vostri peccati ed aumenteremo coloro che avranno operato il bene”.
59. Ma gli empi cambiarono la parola che era stata data loro. E facemmo scendere dal cielo un castigo sugli empi, per castigare la loro perversione.
60. E quando Mosè chiese acqua per il suo popolo, dicemmo: “Colpisci la roccia con il tuo bastone”. E, improvvisamente, sgorgarono dodici fonti, e ogni tribù seppe dove doveva bere! “Mangiate e bevete il sostentamento di Allah e non spargete la corruzione sulla terra.”
61. E quando diceste: “O Mosè, non possiamo più tollerare un unico alimento. Prega per noi il tuo Signore che, dalla terra, faccia crescere per noi legumi, cetrioli, aglio, lenticchie e cipolle!”. Egli disse: “Volete scambiare il meglio con il peggio? Tornate in Egitto, colà troverete certamente quello che chiedete!”. E furono colpiti dall'abiezione e dalla miseria e subirono la collera di Allah, perché dissimulavano i segni di Allah e uccidevano i profeti ingiustamente. Questo perché disobbedivano e trasgredivano.

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Oh credenti

"Non è forse giunto, per i credenti, il momento in cui rendere umili i loro cuori nel ricordo di Allah e nella verità che è stata rivelata, e di differenziarsi da quelli che ricevettero la Scrittura in precedenza e che furono tollerati a lungo [da Allah]? I loro cuori si indurirono e molti di loro divennero perversi"