venerdì 19 aprile 2013

Come il Profeta Muhammad educava i bambini


Come il Profeta Muhammad* educava i bambini


"Andate via!"

"Smettila, mi dai fastidio!"

E’ considerato 'normale' al giorno d'oggi che i genitori affrontino i loro figli piccoli con tono e parole sprezzanti.

I genitori, così come gli insegnanti, perdono facilmente la pazienza specie quando hanno a che fare con bambini molto intelligenti, curiosi, energici, coraggiosi e sicuri di sé .

I bambini sono una grande benedizione di Allah, e la loro buona educazione getta le basi per una struttura familiare stabile.

Mentre la maggior parte di noi sono ben consapevoli che i genitori nell’Islam hanno grandi diritti spesso si tende a trascurare il fatto che anche i bambini hanno i loro diritti nell’islam e adempiere a questi diritti diventa un obbligo..
Anche il feto nel grembo materno dispone di diritti nell’islam, sia sui temi di successione, così come nelle decisioni in materia di divorzio.
Il Profeta Muhammad (saws) ha gestito molte situazioni che coinvolgevano i neonati e i bambini piccoli dimostrando sempre molta pazienza e bonarietà.

Allah ci ha ordinato nel Corano di prendere l’esempio del Profeta Muhammad (saws) egli è come un biglietto per guadagnare il Suo compiacimento per l'altra vita, dovremmo quindi vedere come il nostro amato Profeta Muhammad (saws) correggeva e rimproverava i bambini piccoli ogni volta che facevano qualcosa di sbagliato, dando prova di grande pazienza e tolleranza.

TOLLERANZA VERSO I BISOGNI INFANTILI

I bambini sotto l'anno di età sono teneri, paffuti e adorabili, fasci di gioia che tutti amano baciare, abbracciare, coccolare e portare in giro.
Questo fino a quando non fanno qualcosa di maleodorante nel loro pannolino.
Non appena accade questo, vediamo l'adulto che fino a poco tempo prima era entusiasta (in particolare modo gli uomini) tanto da stringerlo teneramente in braccio, cominciare a storcere il naso con disgusto e abbandonare subito il piccolo tra le braccia della madre o della tata per farlo pulire.
Tuttavia, questo non era ciò che il Profeta faceva in una situazione del genere. Egli portava spesso i bambini in grembo, anche se in quel periodo non vi erano pannolini a tenuta stagna!

Ci viene narrato da Aisha (ra):

"Un bambino è stato portato al Profeta per fare tahnik, e questo urinò su di lui, dopo di che il Profeta che aveva con sé dell’ acqua la versò sul punto dove era caduta l’urina." (Al-Bukhari)

Il Profeta Muhammad evitava di esprimere il suo disgusto o di negare immediatamente di prendere un neonato in grembo, anche quando il bambino aveva appena urinato sui suoi vestiti! Ciò indica il suo livello elevato ed esemplare di tolleranza per le fasi naturali dei neonati, infatti è cosa normale per i neonati il fatto di urinare spesso.

La lezione per noi in questo detto del Profeta Muhammad è quella di non irritarsi per le conseguenze naturali, che i bambini tendono a espletare (come ad esempio le emissioni dal naso, escrementi, o latte rigurgitato), anche se nella confusione ci si sporca i vestiti. Dobbiamo anche aiutare a pulire il disastro creatosi senza considerare che farlo è in contrasto con la nostra dignità sociale.

TOLLERARE LE LORO MARACHELLE

I bambini crescono diventando iperattivi ed energetici (specialmente i 'bambini in età prescolare'), ed amano arrampicarsi sula schiena degli adulti.

E 'ben noto che il Profeta Muhammad (saws) non solo permetteva ai bambini di questa fascia d'età di accedere all'interno della sua moschea durante la preghiera congregazionale obbligatoria, ma anche pazientemente tollerava le loro marachelle durante le preghiere, anche se queste causavano rumore o disturbo.

Ci viene narrato da Abdullah ibn Shaddad attraverso suo padre che :

"Il Messaggero di Allah (saws) una notte è venuto a condurre sia il Maghreb che 'isha', e aveva con sé Hassan e Husain. Il Messaggero di Allah si fece avanti e mise (il bambino) a terra, poi disse Takbir e cominciò a pregare. Durante la preghiera, si prostrò e fece una lunga prostrazione.
Mio padre disse: "Io alzai la testa e vidi il bambino sulle spalle del Messaggero di Allah, mentre era prostrato, così tornai alla mia prostrazione."
Quando il Messaggero di Allah finì di pregare, la gente disse:
"O Messaggero di Allah, durante la preghiera vi siete prosternato per così tanto tempo che abbiamo pensato che fosse successo qualcosa o che stavate ricevendo qualche Rivelazione."
Ed Egli rispose:
Niente di questo è successo, ma solo che mio nipote era in sella sulla mia schiena e io non volevo disturbarlo prima che lui ne avesse avuto abbastanza. (An-Nisa'i)

Questo hadith è un altro grande esempio di come il Profeta Muhammad (saws) era tollerante riguardo le marachelle dei bambini. Immaginate cosa accadrebbe oggi se un bambino piccolo nella fascia d'età dei 2-4 anni (che possono essere trasportati facilmente) salisse sul dorso di un imam in moschea durante la prostrazione. Quale pensate sarebbe stata la sua reaazione?
Eppure, il Profeta Muhammad (saws) allungava la sua prostrazione solo per lasciare che il bambino continuasse il suo divertimento e il suo gioco innocente, causando così anche una certa preoccupazione verso chi stava dietro di lui e senza dubbio anche un po 'di dispiacere per i fedeli che pregano in congregazione.

RIMPROVERARE CON LE MANI DELICATAMENTE

I bambini amano le manifestazioni fisiche di affetto, e gli piace essere coccolati.
Ci viene narrato da Abu Hurairah (ra):

"La gente era solita portare dei datteri al Messaggero di Allah subito dopo che questi venivano strappati dalla pianta. Diverse persone avevano portato i loro datteri fino a quando di fronte al Profeta non si era raccolto un grande mucchio. Un giorno Al-Hassan e Al-Husayn mentre che stavano giocando con questi datteri, uno di loro prese un dattero e se lo mise in bocca. Il Messaggero di Allah lo guardò e subito portò fuori dalla sua bocca quel dattero dicendogli: "Non sapete che i nipoti di Muhammad non mangiano ciò che gli viene dato in elemosina" (Al-Bukhari)

Il Profeta mentre si apprestava a prendere i datteri dalla bocca del nipote gli dava anche una breve spiegazione del motivo, implementato la strategia più efficace per risolvere rapidamente la situazione. Quale bambino piccolo avrebbe volentieri sputato un gustoso, dolce dattero dalla bocca senza una spiegazione?

La maggior parte dei genitori di oggi, tuttavia, tende a gridare verso il bambino per spingerlo a non toccare un oggetto o a stare lontano da una zona pericolosa.
La lezione tratta da questo hadith circa la cosa giusta da fare in una situazione del genere per un adulto è quella di alzarsi velocemente e rimuovere fisicamente il bambino dal male, mettendoli in guardia circa la ragione usando parole brevi .

Il seguente hadith conferma anche questa strategia:
Anas (ra) ci racconta:

"Il Messaggero di Allah (saws) è stato uno dei migliori uomini per il suo carattere. Un giorno, mi ha mandato a fare qualcosa, e ho detto: "Giuro su Allah che non andrò". Ma nel mio cuore sentivo che dovevo andare a fare ciò che il Profeta di Allah mi aveva comandato. Così sono uscito e mi sono imbattuto in alcuni ragazzi che giocavano per strada. Tutto ad un tratto il Messaggero di Allah, che era venuto dietro di me, mi afferrò per la parte posteriore del collo, e quando lo guardai, lui rideva. E mi disse: "Va 'dove ti ho ordinato di andare poco fa Anas". Ho risposto: "Sì, vado, Messaggero di Allah!" (Abu Dawud)

Il Profeta Muhammad (saws) usava una combinazione di contatto fisico e parole dolci; Egli sapeva che è naturale per un bambino distrarsi da una commissione che gli viene affidata quando incontra per strada altri bambini che lo invitano a giocare.
Questo hadith indica anche che quando un bambino passa l’età della prima infanzia, è consentito insegnargli ad assumersi delle responsabilità,dandogli dei compiti facili, ma pur sempre tenendo conto che non è facile per lui o lei resistere immediatamente all’obbedienza e che è normale che si faccia distrarre da altri bambini che giocano.

CORREGGERE SPIEGANDO IN MANIERA CONCISA

Quando un bambino diventa più grande, cioè oltre l'età di 6-7 anni, raggiunge l'età per capire mentalmente ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Quando un bambino faceva qualcosa in modo sbagliato, il Profeta (saws) gli spiegava dolcemente e in maniera concisa come fare per farlo nella maniera giusta, senza rimproverare aspramente o facendoli sentire umiliati di fronte agli altri.

Umar ibn Abu Salamah (ra) ci ha riportato quanto segue:

"Ero un ragazzo sotto la cura del Messaggero di Allah, quando un giorno mentre mangiavamo insieme e io lasciavo girovagare la mia mano nel piatto, Egli mi disse:
"Menziona il Nome di Allah (cioè, dici Bismillah), mangia con la mano destra, e mangia da ciò che è di fronte a te." (Al-Bukhari e Muslim)

I bambini piccoli hanno tempi di attenzione brevi con alti livelli di energia, e una tendenza naturale che li porta a voler esplorare tutto ciò che è nel mondo, e che per la maggior parte appare nuovo ai loro occhi. Tuttavia, spesse volte interpretiamo male le loro azioni e reagiamo alle situazioni in modo negativo, invece di avere pazienza verso questo loro naturale comportamento, tendiamo a sminuire o rimproverare loro duramente e ingiustamente.

Proprio perché i bambini piccoli sono un dono sacro di Allah, dobbiamo ricordarci di non essere duri con loro. Allah non ascrive neppure i loro "peccati", neanche se volutamente rompono un prezioso pezzo di stoviglia, o toccano qualcosa nei nostri armadi o cassetti di cui abbiamo rigorosamente posto un off limits.

Da bravi genitori, se perdiamo la pazienza con i nostri figli e li trattiamo male, dovremmo immediatamente e sinceramente pentirci di ciò davanti ad Allah; poichè i genitori che non si pentono per i torti commessi nei confronti dei loro figli quando questi erano piccoli, deboli e dipendenti da loro, finiscono per ritrovarsi alla loro vecchiaia del risentimento e del distacco da parte dei loro figli, perché i loro piccoli hanno attraversato un infanzia di inquietanti ricordi che si sono trasformati nel corso degli anni in profondo rancore.
Per questo motivo bisognerebbe leggere e studiare il comportamento amorevole e mite del Profeta con i bambini, potremmo così impedire di crescere dei bambini con modi che potrebbero dispiacere ad Allah e che potrebbero causare danno nel nostro rapporto con loro a lungo termine.




Fonte  http://www.onislam.net/english/reading-islam/about-muhammad/461751-how-prophet-muhammad-reprimanded-children.html

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Oh credenti

"Non è forse giunto, per i credenti, il momento in cui rendere umili i loro cuori nel ricordo di Allah e nella verità che è stata rivelata, e di differenziarsi da quelli che ricevettero la Scrittura in precedenza e che furono tollerati a lungo [da Allah]? I loro cuori si indurirono e molti di loro divennero perversi"